Valerio_ |
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| Arma derivata dal modello Perino modificata su disegno Revelli nel 1910 e perfezionata nel 1914. Una delle mitragliatrici più nota tra quelle usate dal Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Per essere raffreddata la canna era posta all'interno di un manicotto riempito di acqua,alimentato da due tubi collegati ad un serbatoio.Usava le stesse munizioni del fucile Mod.91,sistemate in un caricatore a cassetta di 50 colpi diviso in 10 comparti da 5 colpi ciascuno.Nel 1935 fu realizzata una versione migliorata di quest'arma denominata Mod. 35 con le seguenti modifiche:- Il calibro è stato portato a 8 mm;- Il sistema di raffreddamento ad acqua è stato sostituito con quello ad aria;- Il sistema di alimentazione viene effettuato a nastro metallico invece di caricatori a cassetta. Funzionamento: automatico con canna rinculante Cadenza : 500 colpi min. Alimentazione :caricatore a cassetta da 50 colpi Peso:con acqua: kg. 22 Peso treppiede:kg. 21,500 Lunghezza compreso treppiede : 1,72 mt Tiro:utile 700--max 2500 Calibro :6,5 mm x 56 L'arma è leggera e maneggevole, rustica. Il raffreddamento è ad aria (rondelle di acciaio). Il funzionamento è a utilizzazione diretta del rinculo. Lubrificazione automatica delle cartucce. Nel movimento retrogrado, canna e otturatore compiono una corsa disuguale. L'alimentazione è con serbatoio di 20 cartucce, alimentato con caricatore a lastrina. QUOTE Il trasporto si effettua a spalla in tre carichi: arma, treppiede, bidone. Se si effettua sommeggiato, serve un mulo. Si può effettuare anche con un carretta (della compagnia mitraglieri) L'arma è robusta, di semplice struttura, di ottime qualità balistiche e meccaniche. Agisce per concentramenti sullo stesso obiettivo, moltiplicando l'efficacia del fuoco, ed agevolandone il movimento. Nel tiro a puntamento diretto, la sua distanza massima di tiro è, in genere, da 700 a 800 metri. Alle mitragliatrici sono, di massima, assegnati direzioni e settori normali ed eventuali di tiro. Nel tiro contraerei vengono impiegate su appositi supporti, o da apposite piazzuole, con azione a massa. Impiegano proiettili perforanti e traccianti (questi ultimi per l'aggiustamento). E' in sperimentazione un apposito congegno di mira a reticolo mirino. Come munizionamento utilizza una cartuccia a pallottola (ordinaria) carica di gr. 3,25 di nitrocellulosa QUOTE Peso cartuccia gr. 30 Peso proiettile gr. 13,40 Edited by Valerio_ - 9/3/2008, 12:29
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