Il carro L3/38 (si noti che la denominazione non è ufficiale) costituì l'ultimo sviluppo della serie dei carri veloci iniziata con il CV33. La complessità delle sospensioni e i frequenti casi di perdita dei cingoli (fatto confermato dal C.M. Tommaso Mazzetti che attribuisce tale evento al veloce logorìo della barra superiore guidacingolo costruita in legno) portarono allo studio di una versione dotate di sospensione e cingolo modificati. Tali innovazioni furono inizialmente sperimentate nel 1937 su alcuni carri dotati di mitragliatrici Breda da 13,2 e poi estese ad una piccola serie di carri appartenenti anche ad altre versioni presenti presso l'Ansaldo. Secondo alcuni autori tali sospensioni venivano installate dalla Ditta genovese durante i lavori di manutenzione e questo spiegherebbe perché esse furono viste su carri appartenenti un po' a tutti i tipi, distribuiti a reparti congiuntamente a quelli dotati delle sospensioni originarie.
